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È necessario gestire al meglio il passaggio generazionale tenendo in considerazione l'equità (patrimonio), l'armonia (famiglia) e la meritocrazia (azienda), predisponendo un programma basato sull’eccellenza delle operazioni, sui processi senza sprechi(lean), sull’innovazione e la sostenibilità nel medio-lungo termine.
Le aziende familiari rappresentano tra l'80% ed il 95% delle attività industriali delle economie avanzate.
È certamente un luogo comune dire che "la prima generazione crea, la seconda continua e la terza distrugge", ma le analisi più aggiornate sul passaggio generazionale in Italia dicono che i rischi per
la continuità dell'impresa sono molto concreti e che solo 1/3 circa delle aziende sopravvive al passaggio dalla prima alla seconda generazione avviando una nuova fase di crescita.
Nelle imprese famigliari, la successione è un processo complesso e la gestione di questo processo richiede spiccate qualità di leadership e di delega: il problema del passaggio generazionale
nelle PMI è notevole e non va sottovalutato.
Si stima (statistiche UE) che il 30% delle aziende familiari non supererà il processo di successione; applicando queste indicazioni alla realtà italiana, si può ritenere che 20.000 imprese ogni anno saranno indotte alla chiusura o alla cessione dai processi di successione. Ogni anno di conseguenza, i posti di lavoro a rischio potrebbero essere 65.000.
È necessario quindi gestire al meglio il passaggio generazionale tenendo in considerazione l'equità (patrimonio), l'armonia (famiglia) e la meritocrazia (azienda), predisponendo un programma basato sull’eccellenza delle operazioni, sui processi senza sprechi(lean), sull’innovazione e la sostenibilità nel medio-lungo termine.
Per scegliere il successore giusto ci vuole molto tempo ed è necessario osservare e analizzare tutti i fattori che concorrono alla gestione dell'impresa. A tale riguardo, IIMC Italy vi offre una consulenza completa e professionale che comprende i seguenti servizi: